Biglietto d'ingresso alla Galleria Giorgio Franchetti alla Ca' d'Oro
1 h
Biglietto
Da sapere su questa attività
Ca' d'Oro rappresenta l'esempio più alto e più completo della nuova architettura gotica tra la fine del XIV secolo e la prima metà del XV. Il palazzo fu costruito tra il 1421 e il 1440 da Marino Contarini, ricco mercante veneziano, sull'area dov'era situata una residenza veneziano-bizantina. Alla la sua creazione presero parte celebrità come Marco d'Amadio, Matteo Raverti, Giovanni e Bartolomeo Buon, che fu anche l'autore del pozzo nel patio.
Ricostruito sull'antico piano della residenza precedente, nel nuovo progetto vennero aggiunte tre arcate. L'intera facciata è ricoperta da marmo di varie sfumature, sottolineate dal marmo rosso di Verona utilizzato per le tre piccole colonne della seconda arcata. Dal pavimento un alto muro separa il patio dalla strada; si può entrare da un'imponente porta coronata da un angelo che tiene in mano lo stemma della famiglia Contarini.
Divisa tra gli eredi di Contarini dopo la sua morte, Ca' d'Oro passò di mano in mano e fu oggetto di cambiamenti interni che la portarono a un forte degrado; alla fine del XIX secolo fu restaurata da Giovanni Meduna, che aggiunse arbitrariamente alcune parti inesistenti, per analogia alle altre. Acquistata nel 1894 dal barone Giorgio Franchetti, vennero rimosse le parti aggiunte dal Meduna e il palazzo venne riportato quanto possibile all'aspetto del XV secolo, con l'aggiunta di mosaici sul pavimento d'ingresso secondo il modello marciano e di marmo bianco e rosso sulle pareti.
Il barone Franchetti, che aveva un'importante collezione di opere d'arte, decise di creare un museo con la sua collezione e l'architettura del palazzo. All'inizio della Prima guerra mondiale, trovandosi in difficoltà economiche, decise di donare la Ca' d'Oro e la sua collezione allo Stato, che da allora lo sostenne nell'impegno, aggiungendo alla Franchetti altre collezioni di proprietà statale e offrendogli funzionari con cui collaborare alla realizzazione del museo, che il barone non poté vedere a causa della sua morte.
Oltre alla collezione Franchetti, che contiene dipinti (provenienti principalmente dalla Toscana e dall'Italia centrale, ma anche importanti pezzi veneziani e fiamminghi), sculture, tappeti, arazzi e mobili, il museo ospita sculture provenienti da chiese distrutte durante la caduta della Repubblica di Venezia, da monumenti demoliti, bronzi e medaglie di un'antica collezione padovana passata poi a Venezia, tele, affreschi e una collezione di dipinti e modelli in terracotta fiamminghi provenienti dal magazzino delle Gallerie dell'Accademia.
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Ricostruito sull'antico piano della residenza precedente, nel nuovo progetto vennero aggiunte tre arcate. L'intera facciata è ricoperta da marmo di varie sfumature, sottolineate dal marmo rosso di Verona utilizzato per le tre piccole colonne della seconda arcata. Dal pavimento un alto muro separa il patio dalla strada; si può entrare da un'imponente porta coronata da un angelo che tiene in mano lo stemma della famiglia Contarini.
Divisa tra gli eredi di Contarini dopo la sua morte, Ca' d'Oro passò di mano in mano e fu oggetto di cambiamenti interni che la portarono a un forte degrado; alla fine del XIX secolo fu restaurata da Giovanni Meduna, che aggiunse arbitrariamente alcune parti inesistenti, per analogia alle altre. Acquistata nel 1894 dal barone Giorgio Franchetti, vennero rimosse le parti aggiunte dal Meduna e il palazzo venne riportato quanto possibile all'aspetto del XV secolo, con l'aggiunta di mosaici sul pavimento d'ingresso secondo il modello marciano e di marmo bianco e rosso sulle pareti.
Il barone Franchetti, che aveva un'importante collezione di opere d'arte, decise di creare un museo con la sua collezione e l'architettura del palazzo. All'inizio della Prima guerra mondiale, trovandosi in difficoltà economiche, decise di donare la Ca' d'Oro e la sua collezione allo Stato, che da allora lo sostenne nell'impegno, aggiungendo alla Franchetti altre collezioni di proprietà statale e offrendogli funzionari con cui collaborare alla realizzazione del museo, che il barone non poté vedere a causa della sua morte.
Oltre alla collezione Franchetti, che contiene dipinti (provenienti principalmente dalla Toscana e dall'Italia centrale, ma anche importanti pezzi veneziani e fiamminghi), sculture, tappeti, arazzi e mobili, il museo ospita sculture provenienti da chiese distrutte durante la caduta della Repubblica di Venezia, da monumenti demoliti, bronzi e medaglie di un'antica collezione padovana passata poi a Venezia, tele, affreschi e una collezione di dipinti e modelli in terracotta fiamminghi provenienti dal magazzino delle Gallerie dell'Accademia.
Incluso
- Ingresso - Ca' d'Oro
Non incluso
- Cibo e bevande
- Ritiro e consegna dell'hotel
- Trasporto da / per attrazioni
Extra
- Riceverai una conferma entro 48 ore dalla prenotazione, in base alla disponibilità
- Non accessibile in sedia a rotelle
- L'ingresso gratuito non è prenotabile online
- Le tasse di servizio e le eventuali spese di esibizione temporanee sono dovute per qualsiasi tipo di biglietto e per i giorni di ingresso gratuiti.
- Si prega di notare che ti verrà chiesto di mostrare un I.D. valido all'ingresso del museo.
- Questo tour/questa attività non ammette più di 15 viaggiatori
Funzioni
Turismo
65%
Culturale
65%
Originale
50%
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